“Capriamoci” di Antonio Federico

Capriamoci, di Antonio Federico, Autorinediti, 2008. Antonio Federico, autore caprese di altre pubblicazioni sull’Isola di Capri, con questa pregevolissima opera ha compiuto un lavoro prezioso sotto il profilo storico-documentale ed antropologico. Il sottotitolo “Indagine riguardante il linguaggio gergale e dialettale degli ultimi pescatori, contadini e cacciatori dell’Isola di Capri” preannuncia i contenuti del libro che è il frutto di un lungo e faticoso lavoro fatto di interviste, ricerche ed interpretazioni. Una raccolta completa, quasi un dizionario, di frasi, lemmi, proverbi, toponimi ecc, molti dei quali desueti o scomparsi. Come scrive l’autore i veri protagonisti di questa pubblicazione <<Sono i contadini, i cacciatori ed i pescatori che, pur sopportando di persona conseguenze di una trasformazione, verificatasi nel loro territorio principalmente tra la seconda metà del secolo XIX e la prima metà del secolo XX, di un tipo di economia quale quella agricola-venatoria e di pesca, rimasta per secoli in gran parte immutata, ad una prettamente turistica e commerciale, quale quella attuale, hanno conservato un modo di esprimersi molto originale>>.
Il libro è corredato da un’esauriente introduzione storica e da un interessante e dettagliato apparato fotografico.
Oltre ad essere apprezzabile per i suoi contenuti scientifici, questo opera ha un valore aggiunto: rappresenta l’autentica espressione del profondo amore che lega indissolubilmente Antonio Federico alla sua Isola.

“Antonino Leto – tra l’epopea dei Florio e la luce di Capri”

Antonino Leto – tra l’epopea dei Florio e la luce di Capri, a cura di Luisa Martorelli e Antonella Purpura, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2018. Catalogo della mostra tenuta a Palermo dal 13 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019. Antonino Leto (Monreale,14 giugno 1844 – Capri, 31 maggio 1913) giunse a Capri nel 1892 dove trovò ispirazione di fronte a un mare azzurro dalle differenti sfumature e a quelle rocce dritte e ricche di colori nitidi e distinti. La sua pittura influenzò diversi pittori di Capri tra i quali Michele Federico, Augusto Lovatti, Bernardo Hay, Carlo Perindani ed altri che finirono per dipingere “alla maniera di Leto” sfociando in una tendenza figurativa dalle specifiche connotazioni definita poi “Scuola di Capri”, basata su una pittura luminosa e cromaticamente viva dalla pennellata ampia ed istintiva. [dal saggio all’interno del catalogo Capri, l’ultima stagione di Antonia Tafuri].

“I nomi di Capri” di Salvatore Borà

I nomi di Capri – Origini e storia di strade, corti e dintorni, di S. Borà, La Conchiglia, Capri, 2019. A sei anni dalla morte dell’autore le Edizioni La Conchiglia propongono la seconda edizione del libro pubblicato nel 1992 sulla toponomastica caprese. Il volume, che si presenta in una elegante veste tipografica, è stato arricchito con numerose immagini a colori e con gli ulteriori contributi che nel corso degli ultimi anni si sono aggiunti sul problematico tema della toponomastica. Salvatore Borà (1930 – 2013), autore e storico dell’Isola di Capri, con i suoi studi e le sue numerose pubblicazioni ha dato un apporto fondamentale alla conoscenza ed alla divulgazione di aspetti e fenomeni della storia dell’Isola di Capri. Autore di numerosi articoli e saggi, ha pubblicato: Capri frammenti storici, Capri le chiese dell’Isola, Itinerari storici e monumentali di Capri ed Anacapri, Piccola guida storica di Capri.

Salvatore Borà

“Un’altra Capri” di Luciano Garofano

Un’altra Capri, di Luciano Garofano, Promediacom, Capri, 2019. L’isola da secoli custodisce gelosa, nasconde, storie e segreti. Ogni pietra narra una storia, testimonia una memoria millenaria. Capri ha sempre fabbricato Miti, tra esagerazioni e realtà. Una costante sull’Isola, senza scomodare quello del vecchio e canuto Imperatore Tiberio.

“Il libro del vino e del mangiare antico nell’Isola di Capri” di Giuseppe Aprea

Il libro del vino e del mangiar antico nell’isola di Capri di Giuseppe Aprea, Edizioni La Conchiglia, Capri, 2019. In questo libro si parla di incantamenti, come quello di cui fu vittima inconsapevole Axel Munthe, il celebre autore de “La Storia di San Michele”, davanti al sorriso di Annarella e al vinello prodigioso del parroco. … Questo è il motivo per cui queste pagine sono animate anche dai sorrisi delle varie Carmelina, Costantina, Lucia, Gemma e tante altre, che sirene non erano, ma incantatrici spesso si, e che queste magie compivano tutti i giorni nelle loro locande, vinerie e osterie.

“Capri tra ricordi di viaggio e vedute dal XVII al XIX secolo” di Lucio Fino

Capri tra ricordi di viaggio e vedute dal XVII al XIX secolo di Lucio Fino, Grimaldi & C, Napoli, 2018. Con questa nuova pubblicazione Lucio Fino, autore di numerose opere sull’Isola di Capri, propone per la prima volta una ricca antologia di ricordi di viaggio a Capri nell’età dei lumi o durante l’età romantica insieme a una raccolta di vedute dell’Isola dipinte nella prima metà dell’Ottocento conservate nelle collezioni di vari musei stranieri.

“Capri dei sognatori” di Vincenzo Faiella e Sergio Vellino

Capri dei sognatori, di Vincenzo Faiella e Sergio Vellino, Aracne editrice, 2018. Gli autori pensavano da tempo ad un’opera come una sorta di summa del sapere della musica caprese, che coniugasse la semplicità dello stile piano e divulgativo con la profondità, lo spessore ed il rigore della ricerca scientifica. Con questo volume si può senz’altro dire che l’obiettivo è stato brillantemente raggiunto. Anni di lavoro accurato e certosino di Faiella e Vellino hanno regalato al pubblico più esigente e a quello più frettoloso un’opera monumentale sulla storia della musica e della canzone caprese, di facile consultazione e di godibile lettura. Il libro è arricchito da un apparato iconografico completo ed esauriente. Gli autori hanno già pubblicato insieme altri due libri: Sognando Capri – Tre secoli di canzoni sull’isola azzurra (2006) e Cinquant’anni (1958-2008) di Peppino di Capri (2008).

“Il collezionismo di antichità classiche a Capri tra Ottocento e primo Novecento” di L. Di Franco e G. De Martino

Il collezionismo di antichità classiche a Capri tra Ottocento e primo Novecento di Luca Di Franco e Giancarlo Di Martino, <<L’erma>> di Bretschneider, Roma, 2018. Il volume si compone di due sezioni: la prima analizza le principali collezioni private di antichità classiche che trovarono luogo sull’isola di Capri tra Ottocento e primo Novecento. La seconda sezione è dedicata alla schedatura delle collezioni Cerio e Pagano, attualmente conservate presso il Centro Caprense Ignazio Cerio, e di ciò che rimane della collezione MacKowen presso la Casa Rossa di Anacapri.

Luca di Franco è dottore di ricerca presso l’Università Federico II e funzionario archeologo del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. Giancarlo Di Martino è specialista di archeologia classica e autore di articoli sulla ceramologia; ha partecipato a campagne di scavo e catalogazione in Italia e in Turchia.

“Collage” di Gino Verbena

Collage di Gino Verbena, Autorinediti, 2018. L’ultimo libro di Gino Verbena è dedicato ad una serie di riflessioni su aspetti  e problemi della società italiana e su alcune criticità della vita isolana che, come di consueto, affronta con pungente sarcasmo. Alcuni racconti inediti completano il volume. 

“La scatola dei segreti” di Amedeo Bagnasco

La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi edito da  Promediacom è l’opera prima di Amedeo Bagnasco, giovane ottico e valente musicista anacaprese. L’atmosfera di un luogo è spesso invisibile: è possibile respirarla, assaporarla, toccarla con mano, ma non sempre gli occhi possono coglierne la portata. Robert è un fotografo americano che visita Anacapri guidato da Sofia in otto dei suoi posti più incantevoli. Un misterioso codice li condurrà a scoprire un antico messaggio nascosto nelle profondità dell’isola azzurra.